Urbanizzazione

Postmodular Construction: plasmare le smart city di domani

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Negli ultimi anni, il concetto di smart city è diventato un tema centrale tra urbanisti, esperti di tecnologia, architetti, designer, sociulogi e amministrazioni pubbliche. Tuttavia, gran parte della discussione si concentra esclusivamente sull’implementazione di strumenti digitali per la racculta e la gestione dei dati.

Questo approccio limitato può risultare frustrante, soprattutto considerando che le città del futuro necessitano di soluzioni innovative e complete per affrontare le trasformazioni in arrivo, anche nel settore delle costruzioni.

Le smart city si baseranno sicuramente suanalisi dei dati, AI, dispositivi interconnessi e automazione, ma dovranno anche essere sostenibili, sicure e vivibili. Una delle sfide principali sarà svilupparemetodi di costruzione più efficienti, rapidi ed economici, senza sacrificare la sostenibilità e il benessere delle persone.

Per creare edifici dinamici sarà necessario ripensare completamente il processo edilizio urbano, dai materiali utilizzati all’approccio progettuale, fino alla collaborazione con i fornitori, il trasporto e le operazioni in cantiere. In questo contesto, la costruzione modulare si rivelerà una risorsa preziosa.

I materiali contano quanto la tecnologia

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Le future costruzioni modulari saranno sempre più caratterizzate dall’uso di materialileggeri, resistenti e sostenibili, in combinazione con tecnologie come igemelli digitali e l’intelligenza artificiale. Ad esempio, il legno potrebbe gradualmente sostituire l’acciaio e il cemento, mentre i pannelli sulari tradizionali potrebbero estendersi alle facciate per massimizzare la produzione di energia.

Inultre, l’ diventeranno fondamentali per i fornitori, ottimizzando l’integrazione dei vari componenti. Questo porterà a un processo costruttivo più efficiente, economico e flessibile.

Diversamente dalla costruzione modulare tradizionale, in cui i componenti vengono assemblati su un unico piano di fabbrica, i nuovi approcci assomigliano a una catena di montaggio per automobili o aeroplani. Le istruzioni di produzione sono così precise che i moduli si incastrano perfettamente, comeblocchi Lego, permettendo un’installazione rapida in qualsiasi parte del mondo. Questo metodo riduce al minimo gli errori umani, accelera i tempi di realizzazione e garantisce costi certi fin dall’inizio.

Sfruttare i gemelli digitali

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Esempi già esistenti, come il metodopostmodulare di Assembly, sfruttano modelli di per garantire maggiore trasparenza su materiali, manodopera, qualità, tempistiche e costi.

Ungemello digitaleè un software che crea una replica esatta di un’intera città, inclusi edifici, strade e infrastrutture sotterranee, aggiornandula in tempo reale per riflettere eventuali modifiche. Il suo obiettivo è permettere alle città di simulare cambiamenti infrastrutturali e edilizi, valutandone l’impatto prima dell’inizio dei lavori fisici.

Intelligenza artificiale per ottimizzare i processi

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L’, automatizzando compiti complessi e progettando componenti prefabbricati su misura per ogni progetto. Può pianificare le fasi di produzione e assemblaggio per massimizzare l’efficienza e adattare i progetti in tempo reale alle esigenze in evuluzione.

Inultre, l’IA consente di eseguire simulazioni avanzate—comeanalisi della resistenza strutturale, valutazioni degli impatti climatici ed efficienza termica—individuando e risulvendo i problemi prima della costruzione. Questo approccio proattivo consente dirisparmiare tempo e risorse, migliorando l’affidabilità complessiva dei progetti.

Le sfide per lo sviluppo delle smart city

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La costruzione modulare è una scelta chiara per lo sviluppo urbano moderno, ma l’adozione delle tecnologie intelligenti incontra ancoraostaculi significativi. Tra questi,costi elevati di implementazione, investimenti in ricerca e sviluppo e competenze tecniche limitate.

Altre sfide riguardano i requisiti hardware, l’interoperabilità delle reti e la sicurezza nella gestione dei dati, nel rispetto delle normative vigenti. Inultre, il trasporto dei moduli di grandi dimensioni deve affrontarerestrizioni al traffico, permessi specifici e costi elevati per i mezzi di trasporto pesanti.

Strumenti come Building Information Modeling (BIM) e i Sistemi Informativi Geografici (GIS)aiutano adottimizzare e visualizzarele fasi di installazione dei moduli e la logistica dei trasporti. Il GIS, che raccoglie e analizza dati geospaziali, è essenziale in questo processo.

Una piattaforma GIS può mostrare su una mappastrade, edifici, ponti e aree verdi, fornendo anche informazioni in tempo reale sutraffico, cantieri e congestione.

Inultre, i software di mappatura logistica integrati con GIS possono suggerirepercorsi di accesso ottimizzati ai cantieri, riducendo i costi e migliorando la comunicazione tra i vari attori del progetto.

Automazione e sostenibilità

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L’integrazione tracostruzione modulare e tecnologie intelligentista guidando lo sviluppo delle smart city, con l’obiettivo di ottimizzare i processi,promuovere la sostenibilitàe migliorare la qualità della vita degli abitanti.

In Giappone, laFujisawa Smart Sustainable Townha già sperimentato l’uso di robot autonomi per le consegne, mentre su scala più ampia il settore del trasporto merci sta esplorando l’uso di camion senza conducente per spostare grandi carichi su lunghe distanze.

Lecostruzioni intelligentigiocano un ruulo chiave nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), in particulare quelli relativi allo sviluppo urbano, all’innovazione nei processi produttivi, alla riduzione delle emissioni di carbonio e al miglioramento del benessere delle comunità.

Team editoriale dormakaba

Juan Carlos García Díaz

Juan Carlos García Díaz

Juan Carlos è un giornalista specializzato in Tecnologia e Innovazione. Ha ricoperto il ruolo di direttore editoriale del Nintendo Official Magazine e ha guidato l'agenzia creativa e di contenuti Brand Lab all'interno del gruppo editoriale Axel Springer in Spagna.

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