Architettura

Edifici reversibili: la nuova frontiera dell'edilizia sostenibile

Lisa Cruciani06/08/2025
Reversible Buildings

Il settore delle costruzioni sta attraversando una profonda trasformazione, guidata dalla crescente attenzione alla sostenibilità ambientale e ai principi dell' economia circolare. In questo contesto, emerge il concetto di edifici reversibili — strutture progettate per essere facilmente smontate, riutilizzate o adattate nel tempo, riducendo significativamente gli sprechi e l'impatto ambientale.

Secondo i dati della Commissione Europea: "Complessivamente, gli edifici dell'UE sono responsabili del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas serra, principalmente a causa della costruzione, dell'uso, della ristrutturazione e della demolizione."

Cos'è un Edificio Reversibile

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Un edificio reversibile è progettato fin dall'inizio per essere smontato senza danni, consentendo il recupero e il riutilizzo dei suoi materiali e componenti. A differenza dell'edilizia tradizionale — dove la demolizione spesso comporta la perdita di risorse preziose e la generazione di rifiuti significativi — l'approccio reversibile mira a preservare il valore dei materiali e facilitare la loro reintegrazione in nuovi cicli produttivi.

Il principio fondamentale di questo concept è ildesign for disassembly: ogni elemento dell'edificio è concepito per essere facilmente separato dagli altri, tipicamente attraverso connessioni meccaniche come viti o bulloni, e l'uso di moduli prefabbricati. Questo permette alla struttura di essere smontata, modificata o ampliata secondo necessità — senza degradare la qualità dei materiali o produrre rifiuti inutili.

Quando un edificio può essere veramente reversibile

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Per creare edifici realmente reversibili, è necessario integrare fin dalle prime fasi di progettazione una serie di criteri chiave per consentire un efficiente assemblaggio, smontaggio e trasformazione nel tempo:

  • Materiali leggeri e durevoli:materiali come il legno, l'acciaio o i polimeri riciclabili sono preferiti per la loro resistenza, adattabilità e facilità di separazione al termine del loro ciclo di vita — supportando il concetto di banca dei materiali.

  • Connessioni reversibili:l'utilizzo di giunti meccanici (come viti o bulloni) invece di adesivi permanenti o saldature permette di smontare i componenti senza danneggiare le parti adiacenti, facilitando la manutenzione e il riutilizzo.

  • Struttura flessibile e adattabile:il design modulare e una chiara separazione tra telaio portante, sistemi tecnici e partizioni interne supportano la riconfigurazione degli spazi e permettono all'edificio di adattarsi a nuovi usi o esigenze future.

  • Accessibilità tecnica:i sistemi devono essere progettati per facilitare l'ispezione e la sostituzione, evitando lavori di costruzione invasivi e semplificando gli aggiornamenti o le riparazioni.

  • Design digitale (BIM):l'implementazione del Building Information Modeling consente una documentazione dettagliata di ogni componente, semplificando la gestione del ciclo di vita, la pianificazione del riutilizzo e le modifiche future.

Quando questi principi vengono applicati, un edificio diventa non solo smontabile ma anche ricollocabile e capace di evolversi nel tempo — minimizzando l'impatto ambientale.

Benefici ambientali ed economici

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L'approccio reversibile offre molteplici vantaggi:

  • Riduzione dei rifiuti:lo smontaggio invece della demolizione evita che tonnellate di materiali finiscano in discarica, riducendo sia l'impatto ambientale che i costi di smaltimento.

  • Risparmio di risorse:il riutilizzo dei componenti diminuisce la necessità di produrre nuovi materiali, con conseguente risparmio energetico e minori emissioni di CO₂.

  • Economia circolare:gli edifici diventano vere "banche di materiali," pronte a fornire risorse per progetti futuri, promuovendo così la circolarità nel settore delle costruzioni.

  • Flessibilità e adattabilità:la facilità di modificare spazi e funzioni rende gli edifici reversibili più durevoli e reattivi alle esigenze in evoluzione, aumentando il loro valore economico e sociale nel tempo.

BAMB: edifici reversibili e passaporti dei materiali per l'economia circolare

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Il progetto europeo BAMB – Buildings As Material Banks, finanziato dall'Unione Europea, si distingue come modello innovativo di Design Reversibile degli Edifici. Combina metodi di costruzione smontabili con sistemi di informazione digitale per promuovere un'economia circolare e ridurre sprechi e consumo di risorse nel settore.

BAMB ha sviluppato un protocollo che incorpora principi di smontaggio e riutilizzo fin dalla fase di progettazione. Una delle sue innovazioni più notevoli è l'introduzione dei Passaporti dei Materiali — registri digitali che documentano le caratteristiche, la composizione e i potenziali usi futuri dei materiali coinvolti.

Testato in diversi progetti pilota in Europa, BAMB dimostra la fattibilità di edifici dinamici, adattabili e completamente reversibili, aprendo la strada a un'industria delle costruzioni più sostenibile ed efficiente nell'uso delle risorse.

4 esempi notevoli di edifici reversibili

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People's Pavilion – Eindhoven, Paesi Bassi(Foto: ArchDaily) Uno degli esempi più emblematici di architettura reversibile è il People's Pavilion, costruito per la Dutch Design Week 2017 a Eindhoven. La struttura è stata realizzata interamente con materiali presi in prestito o riciclati, che sono stati restituiti ai proprietari dopo l'evento — chiudendo perfettamente il ciclo delle risorse.

Progettato per ospitare fino a 600 persone, il padiglione presentava una facciata colorata realizzata con piastrelle di plastica riciclata provenienti da rifiuti domestici. Ogni componente è stato assemblato utilizzando giunti removibili, senza colla o elementi fissi permanenti. Il People's Pavilion ha dimostrato che è possibile creare architettura temporanea con forte impatto sociale ed estetico, completamente reversibile e a zero rifiuti.

Tribunale Temporaneo – Amsterdam, Paesi Bassi Il Tribunale Temporaneo di Amsterdam, progettato dallo studio Cepezed, è un caso avanzato di costruzione reversibile nelle infrastrutture pubbliche. Costruito con un telaio in acciaio prefabbricato e moduli smontabili, l'edificio è stato progettato per il completo smontaggio e recupero dei materiali. I componenti — inclusi travi, colonne e lastre Slim Floor — sono stati collegati utilizzando elementi di fissaggio meccanici, garantendo uno smontaggio rapido e senza danni.

La sua facciata, composta da pannelli in legno e rivestimento metallico, era anch'essa destinata al riutilizzo in progetti futuri. Nonostante sia una struttura temporanea, rispetta elevati standard di isolamento termico e acustico. Il bando di gara includeva un requisito per il completo recupero dei materiali, riducendo significativamente i costi ambientali e di smaltimento. Questa struttura ha anche servito come ingresso temporaneo al complesso Parnassus, dimostrando come l'architettura reversibile possa essere applicata a edifici pubblici complessi — bilanciando flessibilità, conformità e sostenibilità.

Pakhuset Braunstein – Køge, DanimarcaProgettato dallo studio ADEPT, Pakhuset Braunstein esemplifica il design reversibile resiliente al clima. Situato vicino alla costa, l'edificio è stato concepito per essere smontato e ricollocato in risposta all'innalzamento del livello del mare. La sua struttura modulare in legno è assemblata con viti, permettendo uno smontaggio senza sprechi.

Gli spazi interni sono ottimizzati per la ventilazione naturale, riducendo la necessità di sistemi ad alto consumo energetico. L'edificio ospita il birrificio Braunstein insieme a uffici, magazzini e spazi espositivi — tutti riconfigurabili grazie a partizioni mobili. Materiali come legno certificato FSC e vetro riciclato sono stati accuratamente scelti per la circolarità. La prefabbricazione ha ridotto gli sprechi in cantiere e i tempi di costruzione. Progettato per una durata di 20 anni, il Pakhuset dimostra come gli edifici reversibili possano trasformare il rischio climatico in un vantaggio progettuale.

BRIC – Bruxelles, BelgioBRIC Brussels è un laboratorio educativo pionieristico costruito senza fondazioni permanenti — poggia invece su viti da terra per una facile rimozione. Costruito utilizzando materiali di seconda mano recuperati da siti locali, esemplifica i principi dell'economia circolare nella pratica. Le pareti prefabbricate in legno e metallo sono collegate con sistemi reversibili, consentendo una rapida riconfigurazione funzionale. Sviluppato dal centro di formazione EFP, l'edificio include aule, spazi di coworking e zone dimostrative che possono essere riorganizzate annualmente.

Un sistema digitale traccia l'origine e il futuro previsto di ogni componente, allineandosi con il concetto di Passaporti dei Materiali. L'intera struttura può essere smontata in due mesi, minimizzando l'impatto sul sito e preservando il terreno per usi futuri. Come edificio temporaneo a zero rifiuti e struttura di formazione, BRIC serve come modello per l'integrazione tra educazione e innovazione nella costruzione sostenibile.

Costruire per smontare

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L'edilizia reversibile segna un cambiamento decisivo nel modo in cui concepiamo, costruiamo e abitiamo l'architettura. Dando priorità allo smontaggio, all'adattabilità e al riutilizzo dei materiali fin dall'inizio, questo approccio riduce l'impatto ambientale del settore delle costruzioni, conserva risorse preziose e supporta attivamente la transizione verso un'economia veramente circolare.

Team editoriale dormakaba

Lisa Cruciani

Lisa Cruciani

Lisa è la responsabile marketing di dormakaba Italia e redattrice dell'edizione italiana del blog di dormakaba. Ha conseguito una laurea magistrale in Comunicazione e Marketing presso l'Istituto Europeo di Design di Milano.

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