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5 progetti contemporanei che raccontano il dialogo tra architettura e acqua

Architecture, Building, Opera House

Il rapporto tra architettura e acqua è affascinante e complesso, con implicazioni estetiche, simboliche ed emotive, ma anche legate alla sostenibilità e alla tecnologia.

Da sempre, l’acqua è un vero e proprio elemento progettuale: bacini artificiali e fontane, venivano utilizzati sia come elementi decorativi, sia per motivi pratici. Già in antichità infatti era apprezzata e sfruttata la capacità degli specchi d’acqua di raffrescare l’ambiente, come nella tradizione islamica, nei giardini rinascimentali e in luoghi più remoti come il palazzo di Sigiriya in Sri Lanka.

L’acqua gioca un ruolo fondamentale nell’architettura, influenzando la progettazione di edifici e spazi urbani in modi che vanno oltre la semplice funzionalità. Dai palazzi storici costruiti sulle lagune alle moderne infrastrutture resilienti, l’equilibrio tra architettura e acqua è una storia di opportunità, sfide e bellezza.

L’acqua come elemento progettuale: estetica e sostenibilità

Oggi, l’uso consapevole dell’acqua nella progettazione si declina in molteplici aspetti: come elemento estetico e simbolico, come risorsa da gestire con strategie sostenibili e come forza naturale da affrontare con soluzioni innovative. Laghetti, fontane e piscine contribuiscono a definire ambienti evocativi e confortevoli, mentre sistemi di raccolta e riuso, superfici drenanti e infrastrutture resilienti sono sempre più centrali nella progettazione contemporanea.

Con l’accentuarsi dei cambiamenti climatici, l’architettura deve rispondere a nuove sfide: dall’adattamento delle città costiere all’innalzamento del livello del mare, fino all’integrazione di soluzioni tecnologiche per la gestione e il risparmio idrico. In questo contesto, l’acqua non è solo un elemento da controllare, ma una risorsa dinamica con cui progettare spazi più sostenibili e armoniosi.

5 Progetti Contemporanei di ispirazione che dialogano con l’acqua

L’architettura contemporanea è ben fornita di esempi dove il rapporto tra acqua e progetto è determinante. Molti di questi progetti mutuano i loro aspetti più interessanti dalle opere moderne, celebri per questo rapporto quasi perfetto, come nelle architetture del progettista veneziano Carlo Scarpa o dell’architetto messicano Luis Barragán, fino al celeberrimo progetto per le Terme di Vals in Svizzera di Peter Zumthor.

Questi sono 5 progetti di architettura contemporanea, che, a diverse scale, integrano l’elemento acqua in esempi di ispirazione per il futuro.

Institute of Contemporary Art (ICA) – Diller Scofidio + Renfro

L’Institute of Contemporary Art (ICA) di Boston, progettato da Diller Scofidio + Renfro e realizzato nel 2006, è un esempio iconico di architettura che dialoga con l’acqua. Situato lungo il waterfront di Boston, l’edificio si affaccia direttamente sul porto con una grande terrazza a sbalzo, creando un forte legame visivo e fisico con l’oceano.

Il suo design enfatizza la leggerezza e la sospensione, con un volume principale che sembra galleggiare sull’acqua. Grandi vetrate offrono viste panoramiche, riflettendo il costante mutamento del mare e dell’ambiente circostante, integrando così la presenza dell’acqua nell’esperienza architettonica e museale.

Moses Bridge – RO & AD Architects

Il Moses Bridge, progettato da RO & AD Architects, è un ponte pedonale unico che attraversa il fossato di una storica fortificazione olandese senza alterarne il paesaggio naturale. Il ponte, terminato nel 2011, invece di elevarsi sopra l’acqua, è progettato come un passaggio sommerso, creando l’illusione di “dividere” l’acqua, proprio come nella narrazione biblica di Mosè.

Realizzato in legno resistente all’acqua, il Moses Bridge instaura un rapporto diretto e immersivo con l’elemento acquatico, offrendo ai visitatori un’esperienza suggestiva e integrata con il contesto storico e naturale.

Oslo Opera House – Snøhetta

L’Oslo Opera House è un’icona architettonica situata sul fiordo di Oslo, in Norvegia, progettata dallo studio Snøhetta, per fondersi con il paesaggio marino. Il suo tetto inclinato, accessibile al pubblico, si estende fino all’acqua, creando un’illusione di continuità tra terra e mare.

Le ampie superfici vetrate riflettono il cielo e il fiordo, mentre la sua posizione sulla riva enfatizza il rapporto dinamico con l’acqua, trasformando l’edificio in un punto di incontro tra natura, cultura e architettura. Un’icona indiscussa, simbolo del waterfront di Oslo dalla sua realizzazione nel 2008.

The Building on the Water – Álvaro Siza + Carlos Castanheira

Il Building on the Water, progettato da Álvaro Siza e Carlos Castanheira, è l’elegante sede amministrativa e centro di ricerca della Shihlien Chemical, completato nel 2014 a Huai’an, Cina. L’edificio sembra fluttuare sul lago artificiale,  con la sua struttura che si sviluppa in corpi organici sinuosi che seguono il corso dell’acqua, creando un effetto di leggerezza e continuità con il paesaggio circostante.

L’uso di ampie superfici riflettenti e il dialogo con l’acqua conferiscono all’edificio un carattere armonioso e contemplativo, trasformandolo in un punto di riferimento architettonico che esalta la connessione tra natura e costruzione.

Sea Tree – Waterstudio.NL

Il Sea Tree, è un progetto concettuale, modello per le città costiere globali. Il concept è stato ideato da Waterstudio.NL, uno studio specializzato in architettura galleggiante, che ha già progettato interi quartieri residenziali sull’acqua. Questo progetto prevede un ecosistema urbano galleggiante resiliente ai cambiamenti climatici e all’innalzamento del livello del mare; una torre galleggiante pensata per ospitare vegetazione e fauna selvatica in ambienti urbani densamente popolati.

Ancorata all’acqua tramite un sistema simile a quello delle piattaforme petrolifere, la struttura crea un ecosistema verticale dedicato alla biodiversità, offrendo rifugio per uccelli, insetti e piante sia sopra che sotto il livello del mare. Il progetto sfrutta l’acqua come elemento chiave, non solo per il supporto fisico della struttura, ma anche per il suo ruolo ecologico, contribuendo alla rigenerazione degli habitat naturali nelle città costiere.

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