Se il cambiamento climatico è una minaccia colossale per tutta l’umanità, le donne ne subiscono le conseguenze in modo più sproporzionato e drammatico – e molte di queste interagiscono con i nostri ambienti costruiti.
Secondo le Nazioni Unite, le donne rappresentano circa l’80% delle persone sfollate dalle loro case a causa di fattori legati al cambiamento climatico. Le donne e i bambini hanno la maggior parte delle probabilità di morire a causa dell’inquinamento dell’aria. Allo stesso modo, circa 2 miliardi di persone nel mondo vivono in condizioni di povertà energetica, e le donne e le bambine ne sopportano il peso maggiore.
Senza dubbio, gli edifici verdi possono svolgere un ruolo significativo nel facilitare l’uguaglianza di genere, affrontando vari aspetti dell’ambiente costruito che hanno un impatto sulla vita delle donne.
Cos’è l’architettura ecofemminista?
L’ecofemminismo in architettura è un approccio che combina principi ecologici e femministi per affrontare le interconnessioni tra ambiente costruito, natura e genere. Riconosce l’impatto significativo che l’architettura e l’urbanizzazione hanno sull’ambiente e sulle strutture sociali, soprattutto in termini di dinamiche di potere e di sfruttamento della natura e delle comunità emarginate.
L’architettura ecofemminista cerca di sfidare e trasformare i sistemi patriarcali e capitalistici dominanti che contribuiscono al degrado ambientale e alla disuguaglianza sociale. Sottolinea la necessità di pratiche architettoniche più sostenibili, eque e inclusive che mettano al primo posto il benessere delle persone e del mondo naturale.
In che modo l’ecofemminismo in architettura può facilitare l’uguaglianza di genere?
Miglioramento della salute e della sicurezza
Gli edifici ecologici privilegiano la qualità dell’aria interna, l’illuminazione naturale e l’uso di materiali non tossici. Queste caratteristiche possono migliorare la salute e il benessere di tutti gli occupanti, comprese le donne, che sono più vulnerabili all’inquinamento dell’aria interna. Inoltre, gli edifici verdi possono integrare misure di sicurezza. Percorsi ben illuminati, aree di parcheggio sicure e sistemi di controllo degli accessi possono, infatti, creare un ambiente più sicuro per le donne.
Accessibilità migliorata
Gli edifici verdi spesso enfatizzano i principi di progettazione universale, rendendoli più accessibili a persone di ogni età, abilità e genere. Incorporando caratteristiche come rampe, ascensori, porte più ampie e spazi privi barrier-free, gli edifici verdi possono garantire parità di accesso e mobilità alle donne con disabilità, alle anziane e a chi si prende cura di loro.
Efficienza energetica e convenienza economica
Gli edifici ecologici danno in genere priorità alle misure di efficienza energetica, come l’isolamento e le fonti di energia rinnovabili. Queste pratiche possono ridurre i costi energetici, rendendo gli alloggi più accessibili alle donne, che spesso sono colpite in modo sproporzionato dalla povertà energetica. Un alloggio accessibile ed efficiente dal punto di vista energetico può alleviare gli oneri finanziari. Questo consente alle donne di destinare le loro risorse ad altre esigenze importanti.
Equilibrio vita-lavoro
Gli edifici verdi possono favorire l’equilibrio tra lavoro e vita privata per le donne, incorporando servizi come spazi di lavoro flessibili, strutture per l’infanzia, sale per l’allattamento e aree ricreative. Questo può consentire alle donne di bilanciare meglio le loro responsabilità professionali e personali, favorendo una maggiore uguaglianza di genere a casa e sul posto di lavoro.
Spazi comunitari e interazione sociale
Gli edifici verdi spesso incorporano spazi comuni, come parchi, giardini e strutture condivise, che promuovono l’interazione sociale e l’impegno della comunità. Questi spazi possono offrire alle donne l’opportunità di connettersi, collaborare e partecipare ai processi decisionali, rafforzando il loro ruolo all’interno delle loro comunità.
Sviluppo economico locale
La costruzione e la gestione di edifici verdi possono contribuire allo sviluppo economico locale e alla creazione di posti di lavoro. Ne possono beneficiare soprattutto le donne, con nuove opportunità di lavoro nei settori dell’edilizia verde, come le energie rinnovabili, l’edilizia sostenibile e la tecnologia verde. L’accesso ai lavori green può contribuire a ridurre le disparità di genere nell’occupazione e nel reddito.
Resilienza climatica
“O avremo un futuro in cui le donne faranno da apripista per la pace con la Terra o non avremo affatto un futuro umano”, afferma Vandana Shiva, un’importante attivista ambientale indiana.
Gli edifici verdi contribuiscono alla resilienza climatica riducendo le emissioni di gas serra e adattandosi agli impatti dei cambiamenti climatici. L’architettura verde può contribuire a proteggere le vite, le case e i mezzi di sussistenza delle donne creando edifici resilienti e sostenibili.