Scegliere la scuola per il proprio figlio è una delle decisioni più delicate per milioni di genitori in tutto il mondo. Costo, qualità, reputazione e posizione della scuola sono i fattori più importanti che influiscono nelle loro scelte.
Tuttavia, grazie all’accelerazione della consapevolezza sulla crisi climatica, un numero crescente di genitori sta considerando un nuovo criterio di scelta: la sostenibilità e l’impatto degli edifici scolastici sull’ambiente.
Le scuole green non sono solo più rispettose del nostro pianeta, ma danno vita ad ambienti di apprendimento migliori e vantano studenti più felici. Secondo la Green School Alliance, le scuole sostenibili riducono l’assenteismo, migliorano la salute degli studenti e del personale.Inoltre, permettono agli istituti un risparmio di migliaia di dollari ogni anno e aumentano il successo accademico degli studenti.
In questo articolo vi presentiamo le cinque migliori scuole green nel mondo. Da un’umile scuola elementare in Kenya ad un istituto scalstico high-tech negli Stati Uniti, queste scuole incorporano varie soluzioni che offrono alle nostre società benefici inestimabili.
Green School (Indonesia)
Immersa tra alte palme nella natura verde fluo di Bali, la Green School è una meraviglia architettonica in mezzo alla giungla. Il campus, fatto di bambù e forme organiche, è stato costruito dalla ditta canadese IBUKU. La scuola sta aprendo nuove sedi in altri paesi e, con le sue metodologie di insegnamento all’avanguardia, ha già formato giovani attivisti, oratori delle Nazioni Unite e rockstar.
Istituto professionale Sra Pou (Cambogia)
Sra Pou è uno dei villaggi più poveri della Cambogia: la maggior parte dei residenti sono stati sfrattati dalle loro case in città e si sono dovuti trasferire nella campagna circostante.
L’istituto professionale Sra Pou è il risultato degli sforzi della comunità e dello studio di architettura finlandese Rudanko + Kankkunen. L’istituto è costruito con mattoni essiccati fatti a mano utilizzando la terra del territorio e presenta persiane colorate e pattern nelle pareti che creano giochi di luci e ombre.
Il costo della costruzione è stato di 15.000 dollari. Il processo ha coinvolto anche gli abitanti del villaggio, che hanno imparato così le tecniche per poter costruire le proprie case nel prossimo futuro.
Asilo nido di Guastalla (Italia)
Progettata da Mario Cucinella Architects nel 2015 a Guastalla, nel Nord Italia, questa struttura ha sostituito un edificio danneggiato dai terremoti che hanno colpito l’area nel 2012.
L’istituto, che ospita fino a 120 bambini da 0 a 3 anni, assomiglia allo scheletro di una balena. I materiali naturali e riciclati, a basso impatto ambientale, e il suo design sinuoso caratterizzano una struttura pensata per stimolare l’interazione dei bambini. Nell’asilo tutto dialoga con l’esterno, grazie alle ampie vetrate che raccolgono luce diventando occasione di esperienze sensoriali.
Per progettare un asilo nido e una scuola d’infanzia è necessario che si incontrino e dialoghino discipline diverse: l’architettura, la pedagogia, la psicologia, l’antropologia. La qualità degli spazi dipende da come questi saperi riescono a interagire tra loro.
Mario Cucinella
Scuola elementare di Manassas Park (USA)
La scuola elementare di Manassas Park, piccolo centro nello stato della Virginia, è stata selezionata come massimo esempio di architettura sostenibile dall’American Institute of Architects. I suoi progettisti, VMDO Architects, ritenevano che “non ci si può aspettare che le persone, specialmente i bambini, conservino o proteggano qualcosa che non capiscono”. Le caratteristiche del design bioclimatico permettono alla scuola di dialogare con l’acqua, produrre energia pulita e massimizzare l’interazione con bosco di querce vicino.
La tecnologia impiegata in questa scuola, certificata LEED, consente agli studenti e al personale scolastico di monitorare in tempo reale i dati sulle prestazioni dell’edificio grazie ad un cruscotto o “schermo verde” posto nell’atrio principale della scuola.
Scuola elementare di Uaso Nyiro (Kenya)
Costruita nel 2012 dagli architetti britannici Jane Harrison e David Turnbull, la scuola elementare di Uaso Nyiro si trova nelle Highlands centrali del Kenya. Nel 2013 è stata nominata la scuola più green del mondo.
La scuola è a forma di cerchio ed è stata costruita utilizzando materiali e forza lavoro locali. Inoltre, la scuola funge da banca dell’acqua raccogliendo 360.000 litri di acqua piovana all’anno utile alla comunità locale. In Africa orientale e oltre, l’accesso all’acqua pulita è fondamentale per la pace, la parità di genere, la salute e le prospettive economiche.
Rachel Gutter, ex direttore del Center for Green Schools dell’US Green Building Council, ha detto: “
Attraverso gli sforzi della scuola, si sta assicurando che i suoi studenti e le famiglie abbiano acqua pulita da bere e cibo sano da mangiare. Questo è il vero cuore della sostenibilità: assicurare che noi, i nostri figli e i nonni dei nostri figli possano avere ciò di cui realmente hanno bisogno, non solo per sopravvivere ma per prosperare”.
Scuole come prototipi per un futuro sostenibile
“Non ricordo una sola cosa nella mia infanzia che non fosse legata in qualche modo all’edilizia”, ha detto Renzo Piano, celebre architetto e senatore italiano.
Dato che gli alunni passano gran parte della loro vita in una scuola, non c’è dubbio che gli edifici scolastici lascino un segno significativo su tutti noi. Sono fondamentali nel formare il carattere e l’atteggiamento dei bambini verso la vita, il futuro e il nostro pianeta.